GP IMOLA 2024 - PREVIEW STRATEGICA: SOSTA SINGOLA, GOMME C3-C4

Se a inizio settimana le previsioni parlavano di probabilità di pioggia molto elevate nelle ore in cui si sarebbe svolto il GP di Imola 2024, questa prospettiva è stata drasticamente ridimensionata nell’evoluzione del meteo. La gara odierna dovrebbe essere asciutta anche se il cielo potrebbe presentare delle velature che faranno abbassare la temperatura aumentando il rischio graining

In ogni caso, pare che una variabile importante venga eliminata dall’equazione. Quindi gli strateghi delle scuderie ragionano in base a condizioni “normali” che da queste parti, al netto delle possibili safety car (rischio elevato considerata la presenza della ghiaia e i ripetuti errori osservati tra libere e qualifiche), significano sosta singola. 

Prima di “avventurarci” nelle previsioni strategiche osserviamo quali e quanti sono i treni di gomme a disposizione dei piloti. Si ricordi che per l’occasione la Pirelli ha portato il ventaglio più morbido della gamma 2024: C3 hard, C4 medium, C5 soft.

Gp Imola 2024: le strategie possibili

I sorpassi a Imola sono materia parecchio difficile. Ancora, il passaggio in pit lane per la sosta ai box è particolarmente penalizzante visto che il tempo medio per l’ingresso, il pit stop e l’uscita è di quasi 27 secondi. Condizioni che scoraggiano la multi sosta.

L’approccio ottimale alla gara è probabilmente quello che prevede una partenza su media per arrivare, tra il giro 21 e 27, alla sosta per montare la hard. Anche se l’undercut è abbastanza potente si potrebbe replicare quanto visto a  Miami, ossia che i piloti estendano il primo stint in attesa di una Safety Car spiazzante. Questa è stata la mossa che ha permesso a Lando Norris di recuperare e di vincere la sua prima gara in Formula 1.

Se negli Stati Uniti la minaccia era rappresentata dai muretti, a Imola è la ghiaia il vero spauracchio. Le gare delle formule minori (F2, F3 e Porsche) hanno visto un massiccio uso della vettura di sicurezza che quindi potremmo osservare con buone possibilità.

Cosa che potrebbe verificarsi specie in partenza perché all’uscita della Variante del Tamburello non c’è più l’asfalto che consentiva di superare l’imbuto delle fasi d’avvio.

La presenza di Sergio Perez nel centro del gruppo lascia pensare che Red Bull possa differenziare i piani tattici e puntare su un’inversione di compound: hard nel primo settore di gara, medio nel secondo.

Anche Mercedes, che spesso usa strategie differenti per i suoi piloti, potrebbe provare qualcosa di deviante. Va ricordato che con la gomma a banda bianca, venerdì, la W15 era andata piuttosto bene. Oggi, con temperature più fresche, si potrebbero ripresentare le condizioni che avevano agevolato la monoposto anglotedesca.

La tattica a due fermate non è premiante e nessuno la dovrebbe prendere in considerazione. La finestra per il doppio stop potrebbe aprirsi, come detto, se le circostanze lo consentiranno: Safety Car e VSC gli eventi spariglianti.

Crediti foto: F1

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