LAMBORGHINI – WINKELMANN: “AVREMO IL V12 FINO A QUANDO SARà POSSIBILE”

Uno dei temi più caldi all’interno del settore automobilistico, quantomeno tra i costruttori di nicchia, è l’addio agli storici motori da otto, dieci o dodici cilindri. L’argomento è di particolare importanza nella Motor Valley, dove la Ferrari e la Lamborghini hanno scritto la storia delle quattro ruote, soprattutto con i V12. In occasione del Salone dell’Auto di Pechino, abbiamo avuto l’opportunità di parlare con il numero uno della Casa del Toro, Stephan Winkelmann. E la sua risposta è incontrovertibile: fino a quando sarà possibile, Sant’Agata Bolognese avrà in gamma motori a dodici cilindri. "Oggi il V12 l’abbiamo nella Revuelto", ci ha risposto il dirigente. "Vogliamo continuare ad averlo almeno fino a quando ci saranno dei motori a combustione".

Temerario o no? A Winkelmann abbiamo anche chiesto anche della erede della Huracán: si chiamerà davvero Temerario? Qui, Winkelmann non si è sbottonato: "Il nome lo diremo a breve e confermeremo o meno queste indiscrezioni. Posso solo anticipare che sarà il nome di un toro da combattimento". Insomma, non ci sarà l’addio ai nomi ispirati alla tauromachia come sostenuto dalla stampa anglosassone (peraltro, Temerario è effettivamente il toro di un allevatore messicano). Confermate, invece, le nostre anticipazioni sulle specifiche del motore ("sarà un V8 biturbo ibridizzato"), assieme sui tempi di lancio: "La presentazione sarà nella seconda parte dell’anno. Stiamo pensando ad agosto, durante la settimana della Monterey Car Week in California. In pratica è tutto pronto".

Il futuro. Infine, abbiamo chiesto a Winkelmann un parere sulle prossime elezioni europee e sulla possibilità che l’esito del voto influisca sul futuro del settore automobilistico: "Vedremo cosa succederà", è la risposta. "Penso che il 2035 per le grandi Case e il 2036 per noi sono date che al momento possono essere messe in discussione, ma i costruttori si devono preparare molto prima al cambiamento. Quindi non credo che le strategie possano mutare anche dopo le elezioni. Magari ci sarà una diluizione delle tempistiche di riduzione non solo della CO2, ma anche delle polveri sottili. Tuttavia, credo che, a grandi linee, le strategie non cambieranno". Quanto alla Lamborghini, Winkelmann ha confermato la strategia "a due binari: in primo luogo, le auto a uso quotidiano come la Urus e il quarto modello potrebbero essere elettriche, mentre per quanto riguarda le supersportive – Revuelto ed erede della Huracán – stiamo ipotizzando di avere anche un’altra fase di ibrido e, se possibile, di cogliere l’opportunità della benzina sintetica".

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