ALBERTO SORDI E LA PASSIONE PER LE AUTO: ALL’ASTA LA SUA AMATA BMW

Il più grande attore e regista italiano Alberto Sordi nella sua carriera cinematografica è sempre stato noto per aver guidato bolidi e supercar di estremo lusso. Nella sua vita reale invece, il comico manteneva un profilo più sobrio nonostante avesse e amasse le auto veloci.

Alberto Sordi lascia un vuoto significativo nella vita di tutti gli italiani il 24 febbraio 2003 a causa di una malattia ai polmoni che si protraeva da tempo. Il celebre attore era noto per la sua fama conquistata negli anni, e anche se non lo dimostrava amava inesorabilmente le supercar (tanto da possederne diverse).

Tra i tanti modelli che Alberto Sordi conservava gelosamente quello di punta era la sua BMW 320 Coupé degli anni 1993. Oggi lo stesso bolide viene venduto all’asta per uno scopo importante: donare il ricavato in beneficienza ai malati di Alzheimer.

La BMW 320 di Alberto Sordi finisce in beneficienza

La BMW 320 coupé classe ’93 che Alberto Sordi amava infinitamente, il 12 maggio 2024 finirà all’asta allo scopo di devolvere il ricavato in beneficienza. Naturalmente per gestire al meglio i fondi della donazione, la stessa sarà incassata dalla Fondazione Alberto Sordi, ente del Campus-Medico.

Il gioiellino tedesco che l’iconica del cinema italiano deteneva avrebbe un valore mastodontico. Molti appassionati di auto sostengono che quest’asta potrebbe ricavare miliardi di euro sia per il valore affettivo di  chi ha tenuto ad Alberto Sordi, ma soprattutto per l’alta reputazione costruita dall’attore negli anni.

La BMW 320 in questione è tinta in blu elettrico brillante e per Alberto Sordi era un gioiellino da un valore inestimabile. A dimostrare l’affettività correlata tra l’attore e la sua auto tedesca era il soprannome che lui stesso gli diede: “la reliquia”.

Lo stretto legame con la “la reliquia” di Alberto Sordi

Nella scelte di supercar avvincenti, prestanti e sportive Alberto Sordi non poteva fare a meno di scegliere BMW. Il legame con la sua BMW 320 i 18 Automatic era così indissolubile che non permetteva a nessuno (se non il legittimo proprietario) di poterla guidare.

Una volta seduto al volante Alberto Sordi indossava i suoi guanti per poter mantenere il volante e gli interni in perfette condizioni. Questa sua maniacalità aumenta notevolmente il valore della BMW che verrà venduta all’asta.

Alberto Sordi era un uomo umile e semplice. Infatti per i suoi giri quotidiani lasciava la BMW 320 in garage per utilizzare la 124 Familiare. Il comico italiano non ebbe mai alcuna intenzione di dimostrare lusso e successo, anzi preferiva mantenere un profilo più sobrio possibile.

Un amore incondizionato per le auto

Alberto Sordi amava così tanto le auto che nei film che hanno contribuito al suo successo era quasi sempre al volante di una quattro ruote. Dalla Fiat Ritmo ne “Il tassinaro” alle pellicole in cui figurava il suo amore per la Maserati, a bordo di modelli come la Ghibli Spyder e una Maserati Indy.

Ma la passione per auto targate Maserati non era soltanto finzione, nella realtà infatti aveva comprato una Mistral Spyder 3700 e una Quattroporte del 1967.

Le auto e la BMW all’asta di Alberto Sordi: foto e immagini

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